Sport esagerato senza tener conto delle proprie esigenze fisiche: la ‘sindrome di Highlander’.
“Lo sport fa bene”.Fin da piccoli sentiamo questa frase, che ci accompagnerà tutta la vita, tanto che se non vai in palestra, piscina o fai una corsetta quasi ti senti in colpa. Ma se ci fosse un rovescio della medaglia, e lo sport non facesse sempre bene? In realtà lo sport fa bene, lo sappiamo a livello fisico e psicologico. Tuttavia si deve sempre ricordare di stare attenti alla propria condizione fisica e alla propria età.
Ci sono casi in cui continuare a svolgere attività fisica è negativo. Molti sportivi, soprattutto coloro che hanno praticato sport a livello agonistico, non riescono ad accettare la propria condizione fisica, i propri acciacchi e il semplice fatto degli anni che passano e continuano a praticare sport a livelli elevati nonostante i consigli del medico. Queste persone, in realtà pochi casi, soffrono di una sorte di ‘sindrome di Higlander’, credendosi praticamente dei super-uomini.
A parlarne è il medico della nazionale di calcio Paolo Zeppilli, direttore del Centro di Medicina dello sport dell'università Cattolica di Roma, che spiega: "Un 5-10% di atleti convinti di poter restare giovani, praticamente immortali, a dispetto dell'anagrafe". Sebbene rimangano casi sporadici, interessano particolarmente i cardiologi, in quanto si tratta il più delle volte di pazienti ipertesi, malati di cuore o che hanno alle spalle attacchi cardiaci.
La motivazione di questi comportamenti non è esclusivamente psicologica, ma ha una radice essenzialmente biologica. Infatti fare sport libera endorfine nell’organismo, che nei casi di coloro che hanno sempre praticato sport divengono una vera e propria ‘droga’. A ciò è da aggiungere la componente psicologica, poiché queste persone mostrano un’elevata autostima e una forte competitività non solo verso gli altri ma anche verso se stessi.
“Lo sport fa bene”.Fin da piccoli sentiamo questa frase, che ci accompagnerà tutta la vita, tanto che se non vai in palestra, piscina o fai una corsetta quasi ti senti in colpa. Ma se ci fosse un rovescio della medaglia, e lo sport non facesse sempre bene? In realtà lo sport fa bene, lo sappiamo a livello fisico e psicologico. Tuttavia si deve sempre ricordare di stare attenti alla propria condizione fisica e alla propria età.
Ci sono casi in cui continuare a svolgere attività fisica è negativo. Molti sportivi, soprattutto coloro che hanno praticato sport a livello agonistico, non riescono ad accettare la propria condizione fisica, i propri acciacchi e il semplice fatto degli anni che passano e continuano a praticare sport a livelli elevati nonostante i consigli del medico. Queste persone, in realtà pochi casi, soffrono di una sorte di ‘sindrome di Higlander’, credendosi praticamente dei super-uomini.
A parlarne è il medico della nazionale di calcio Paolo Zeppilli, direttore del Centro di Medicina dello sport dell'università Cattolica di Roma, che spiega: "Un 5-10% di atleti convinti di poter restare giovani, praticamente immortali, a dispetto dell'anagrafe". Sebbene rimangano casi sporadici, interessano particolarmente i cardiologi, in quanto si tratta il più delle volte di pazienti ipertesi, malati di cuore o che hanno alle spalle attacchi cardiaci.
La motivazione di questi comportamenti non è esclusivamente psicologica, ma ha una radice essenzialmente biologica. Infatti fare sport libera endorfine nell’organismo, che nei casi di coloro che hanno sempre praticato sport divengono una vera e propria ‘droga’. A ciò è da aggiungere la componente psicologica, poiché queste persone mostrano un’elevata autostima e una forte competitività non solo verso gli altri ma anche verso se stessi.
foto by derrickprophoto
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