
In prima linea vedremo le tecnologie della comunicazione, dai cellulari al wireless, con il passaggio dal “vecchio” standard IP a IPv6. ma non soltanto, anche la casa diventa sempre più automatizzata e interattiva. Dai cicli di lavaggio automatici a elettrodomestici con capacità intuitive. Robot intelligenti e sempre più interattivi si preparano ad invadere un ambiente domestico che anche la domotica, altra punta di diamante dell’evento, si preoccupa di riorganizzare.
Se credete che tutto questo abbia poco a che fare con la psicologia, siete in grave errore! Dietro le interfacce e le modalità di relazione, dietro all’analisi dei bisogni e alla valutazione delle opportunità c’è sempre, o perlomeno sempre dovrebbe esserci, uno psicologo della comunicazione per creare una relazione perfetta tra l’uomo e il suo artefatto. Perché se è vero che ingegneri e designer sono abilissimi a creare quello che ancora non c’è, è anche vero che sono la mente dell’uomo e il suo volere a decidere quali affordances siano realmente tali e quali invece finiranno nel dimenticatoio della tecnologia.
Foto by Darth Bengal
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