I social network vivono sempre di più momenti d’oro, non solo negli States, ma anche da noi. È la crescente affluenza di pubblico italiano che ha spinto uno dei network leader a lanciare il servizio in Italia. Sabato 26 si è svolta l’inaugurazione del portale MySpace in italiano, festeggiata con grandi eventi e concerti.
Si è trattata di una scelta dovuta e doverosa, almeno così sostiene il Vice presidente di Marketing e Content per MySpace.com Jamie Kantrowitz. La volontà delle persone di connettersi tra loro, per gioco o per affari, è l’opportunità maggiore offerta dall’aggregatore virtuale. MySpace è infatti nato a Los Angeles nel 2004 per dare voce e spazio alle persone che hanno voglia di mettersi in mostra e far conoscere le proprie passioni. È così che sono nati già più di un talento.
Registrandosi al sito viene creato un profilo personale personalizzabile in qualunque momento, e che può essere arricchito con fotografie, musica, blog personali e infinite liste di amici. Basta un click per dialogare con chi ha gli stessi interessi ed esitono veri e propri canali tematici, come quello, gettonatissimo, della musica.
Il Secret Show di sabato si è tenuto presso il locale Base B di Milano, e ha visto code interminabili e persone di tutte le età riunirsi per un evento più conclamato che segreto. Tutti gli utenti hanno infatti ricevuto un inveito, anche se non sono tutti riusciti ad assistere al grande show, con gruppi famosi come gli Afterhours e invece gruppi meno noti, ma ben conosciuti nello Space.
Un po’ sulla falsariga delle cene delle chat, più rare che altro, e principalmente con la partecipazione di persone già conoscenti nella vita reale, il MySpace italiano ribadisce la novità dei new communication media: non più uno spazio avulso e indefinito, ma un vero e proprio mondo altro, in cui essere se stessi ma con possibilità ampliate. E a vedere il successo della serata, i 70.000 utenti diverranno ben presto molti di più.
Si è trattata di una scelta dovuta e doverosa, almeno così sostiene il Vice presidente di Marketing e Content per MySpace.com Jamie Kantrowitz. La volontà delle persone di connettersi tra loro, per gioco o per affari, è l’opportunità maggiore offerta dall’aggregatore virtuale. MySpace è infatti nato a Los Angeles nel 2004 per dare voce e spazio alle persone che hanno voglia di mettersi in mostra e far conoscere le proprie passioni. È così che sono nati già più di un talento.
Registrandosi al sito viene creato un profilo personale personalizzabile in qualunque momento, e che può essere arricchito con fotografie, musica, blog personali e infinite liste di amici. Basta un click per dialogare con chi ha gli stessi interessi ed esitono veri e propri canali tematici, come quello, gettonatissimo, della musica.
Il Secret Show di sabato si è tenuto presso il locale Base B di Milano, e ha visto code interminabili e persone di tutte le età riunirsi per un evento più conclamato che segreto. Tutti gli utenti hanno infatti ricevuto un inveito, anche se non sono tutti riusciti ad assistere al grande show, con gruppi famosi come gli Afterhours e invece gruppi meno noti, ma ben conosciuti nello Space.
Un po’ sulla falsariga delle cene delle chat, più rare che altro, e principalmente con la partecipazione di persone già conoscenti nella vita reale, il MySpace italiano ribadisce la novità dei new communication media: non più uno spazio avulso e indefinito, ma un vero e proprio mondo altro, in cui essere se stessi ma con possibilità ampliate. E a vedere il successo della serata, i 70.000 utenti diverranno ben presto molti di più.
Foto by emiliebjork
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