La Psicologia ambientale nell’ultimo decennio ha visto di molto ampliate le proprie competenze in diversi ambiti, come dimostra una ricerca recente condotta sugli ambienti lavorativi, in particolar modo sull’ambientazione degli open-space. Facilitano collaborazione e diffusione di idee ma sono anche perniciosi luoghi che aumentano stress e ansie.
Niente di strano se anche le nuove ricerche neurobiologiche dimostrano che l’amore e l’attrazione tra le persone sono sì regolati da specifici trasmettitori, ma che questi agiscano così in sintonia da formare addirittura un neurotrasmettitore amore è sicuramente una novità.
Anche il nostro modo di percepire il tempo viene sempre più studiato, non solo i ritmi circadiani di cui avevamo già parlato in passato, ma anche orologi specifici e diversi contribuiscono alla rappresentazione del tempo. Una sorta di mappa dei fusi cerebrali guida infatti la nostra percezione delle durate degli eventi.
Una proteina invece avrebbe la possibilità di mantenere attivo il cervello anche in età avanzate, bloccando l’azione dannosa del colesterolo. È quanto emerge da una ricerca sugli ultracentenari.
Infine la violenza come fenomeno interno o subito è purtroppo al centro delle vicende e delle ricerche quotidiane come abbiamo visto, e non manca di essere studiata in ambito psicologico.
In particolare la violenza sulle donne è stata il tema trattato all’interno di una trasmissione televisiva.
L’aumento dei casi di autolesionismo tra i giovani è stato invece preso in considerazione da una ricerca in corso da ben cinque anni.
foto by bradi
Niente di strano se anche le nuove ricerche neurobiologiche dimostrano che l’amore e l’attrazione tra le persone sono sì regolati da specifici trasmettitori, ma che questi agiscano così in sintonia da formare addirittura un neurotrasmettitore amore è sicuramente una novità.
Anche il nostro modo di percepire il tempo viene sempre più studiato, non solo i ritmi circadiani di cui avevamo già parlato in passato, ma anche orologi specifici e diversi contribuiscono alla rappresentazione del tempo. Una sorta di mappa dei fusi cerebrali guida infatti la nostra percezione delle durate degli eventi.
Una proteina invece avrebbe la possibilità di mantenere attivo il cervello anche in età avanzate, bloccando l’azione dannosa del colesterolo. È quanto emerge da una ricerca sugli ultracentenari.
Infine la violenza come fenomeno interno o subito è purtroppo al centro delle vicende e delle ricerche quotidiane come abbiamo visto, e non manca di essere studiata in ambito psicologico.
In particolare la violenza sulle donne è stata il tema trattato all’interno di una trasmissione televisiva.
L’aumento dei casi di autolesionismo tra i giovani è stato invece preso in considerazione da una ricerca in corso da ben cinque anni.
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