Il Natale è tra le feste più amate da grandi e bambini, eppure è un vero e proprio fattore di stress per molte persone. La “depressione di Natale” è un fenomeno diffuso e recentemente analizzato dal Good Samaritan Hospital di Los Angeles.
I possibili effetti negativi del periodo natalizio sono stati da lungo tempo sottolineati. Il Natale, infatti, compare tra i fattori di stress più comuni, sebbene non sia uno dei più gravi. Anche il recente studio del Good Samaritan Hospital di Los Angeles ha evidenziato che il periodo compreso tra Natale e Capodanno è uno dei più stressanti dal punto di vista psicofisico: gli eccessi alimentari, il maggiore uso di alcolici e di sostanze stimolanti, l'aumento degli stimoli emotivi e l'interruzione della normale routine possono costituire una miscela esplosiva per il nostro organismo. Un altro fattore concomitante è l’accorciarsi delle giornate nel mese di dicembre che può indurre di per sé ansia e depressione, con sintomi tipici come l’aumento delle ore del sonno e l’appetito per i carboidrati.
Mano a mano che il natale si avvicina e i preparativi fervono il malessere aumenta. Un periodo che dovrebbe essere felice e pieno di gioia si trasforma così in incredibilmente stressante. Proprio perché si è quasi costretti ad essere felici, l’umore depresso si accentua soprattutto in chi si trova già in situazioni di particolare disagio psichico. Inoltre il Natale, oltre all’importante significato religioso, porta con sé inevitabili considerazioni su se stessi, sull’anno che è passato (e che sta per finire) e sulle proprie relazioni intime, con bilanci non sempre positivi. Le feste sono un momento che espone le persone ad un sovraccarico di aspettative ed impegni, dalle molte feste a cui si è quasi obbligati a presenziare all’inevitabile tour per i regali. Questo tour de force espone spesso a nervosismo, insonnia, difficoltà a concentrarsi e talvolta piccoli disturbi di ordine psicosomatico.
La maggiore conoscenza dei fattori di stress aiuta ad attivare migliore cure e sperimentare farmaci più adatti. La “depressione di Natale” tuttavia è solitamente limitata a questo periodo, e scompare con il riprendere delle routine quotidiane. Maggiore attenzione a se stessi e ai propri spazi potrebbe essere una soluzione per questo periodo che dovrebbe regalare a tutti davvero un po’ di gioia e serenità.
I possibili effetti negativi del periodo natalizio sono stati da lungo tempo sottolineati. Il Natale, infatti, compare tra i fattori di stress più comuni, sebbene non sia uno dei più gravi. Anche il recente studio del Good Samaritan Hospital di Los Angeles ha evidenziato che il periodo compreso tra Natale e Capodanno è uno dei più stressanti dal punto di vista psicofisico: gli eccessi alimentari, il maggiore uso di alcolici e di sostanze stimolanti, l'aumento degli stimoli emotivi e l'interruzione della normale routine possono costituire una miscela esplosiva per il nostro organismo. Un altro fattore concomitante è l’accorciarsi delle giornate nel mese di dicembre che può indurre di per sé ansia e depressione, con sintomi tipici come l’aumento delle ore del sonno e l’appetito per i carboidrati.
Mano a mano che il natale si avvicina e i preparativi fervono il malessere aumenta. Un periodo che dovrebbe essere felice e pieno di gioia si trasforma così in incredibilmente stressante. Proprio perché si è quasi costretti ad essere felici, l’umore depresso si accentua soprattutto in chi si trova già in situazioni di particolare disagio psichico. Inoltre il Natale, oltre all’importante significato religioso, porta con sé inevitabili considerazioni su se stessi, sull’anno che è passato (e che sta per finire) e sulle proprie relazioni intime, con bilanci non sempre positivi. Le feste sono un momento che espone le persone ad un sovraccarico di aspettative ed impegni, dalle molte feste a cui si è quasi obbligati a presenziare all’inevitabile tour per i regali. Questo tour de force espone spesso a nervosismo, insonnia, difficoltà a concentrarsi e talvolta piccoli disturbi di ordine psicosomatico.
La maggiore conoscenza dei fattori di stress aiuta ad attivare migliore cure e sperimentare farmaci più adatti. La “depressione di Natale” tuttavia è solitamente limitata a questo periodo, e scompare con il riprendere delle routine quotidiane. Maggiore attenzione a se stessi e ai propri spazi potrebbe essere una soluzione per questo periodo che dovrebbe regalare a tutti davvero un po’ di gioia e serenità.
foto by lenSOP
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