Soggetti con arti amputati o insensibili accusano spesso sensazioni dolorose conosciute col nome di “sindrome dell’arto fantasma”. Le manifestazioni vanno dall’impressione di formicolii o lievi fastidi, fino a fitte dolorose o alla percezione del movimento dell’arto mancante. Tali disturbi possono perdurare per breve tempo o avere durata continua e sono di difficile trattamento.
La possibilità di rivedersi integri, seppur all’interno di un ambiente virtuale, grazie all’utilizzo di un casco e di un sofisticato software di coordinamento oculo-motorio, nonché di eseguire semplici movimenti sembra migliorare e far scomparire i sintomi dolorosi.
I ricercatori Stephen Pettifer e Toby Howard hanno inizialmente condotto l’esperimento su 5 soggetti e stanno ora ampliando il campione di ricerca.
Si auspica che alla validità terapeutico-pratica evidenziata, segua un’indagine su quali meccanismi mentali siano coinvolti e su quale sia il fattore specifico del sollievo e della remissione dei sintomi.
Per ulteriori informazioni sul tema della disabilità e della Realtà virtuale si rimanda agli atti dell' "International Conference Series on Disability, Virtual Reality and Associated Technologies" ora
disponibili on-line.
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(foto by farnea)
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