Una ricerca condotta da Mario Maj ha indagato gli effetti psicologici seguenti ad una rapina. Dai dati emergono inquietanti sentimenti di colpa e rassegnazione.
Le rapine sono ormai all’ordine del giorno. I mass media sono costretti a riferire solo quelle con l’esito più drammatico, come il ferimento o addirittura la morte del derubato. Ma quotidianamente in ogni parte d’Italia moltissime persone vengono derubate.
Una ricerca, iniziata due anni fa, e recentemente aggiornata, ha indagato l’effetto psicologico sulle persone di questi eventi. Infatti, oltre allo schock momentaneo, molte persone in seguito riferiscono vissuti post-traumatici. Inoltre è da tenere in considerazione che alcuni fattori, come vivere in una città in cui le rapine sono molto frequenti, ne potenziano l’effetto.
Il dottor Mario Maj ha coordinato una ricerca sugli effetti di una rapina. La ricerca, condotta presso la seconda università di Napoli, è stata recentemente esposta al congresso nazionale di Psichiatria biologica. La ricerca è stato condotta con l’ausilio delle forze dell’ordine, che hanno intervistato 301 soggetti (178 donne e 123 donne) sui sentimenti e le emozioni provati in seguito ad una rapina, per valutare la frequenza dei sintomi da stress post-traumatico.
Dalle interviste è emerso che l’80% dei soggetti riferisce di ricordi intrusivi e sogni angosciosi riguardo la violenza subita. In particolare le donne sono coloro che subiscono in misura maggiore queste ripercussioni psicologiche.
Inoltre sono stati osservati sentimenti di colpa e di rassegnazione associati a queste esperienze. Per quanto riguarda il senso di colpa, i soggetti sentono di essere in parte causa della rapina, per essere passati per una determinata via, per aver parcheggiato in una zona. La rassegnazione è invece dovuta alla elevata frequenza delle rapine, in una città come Napoli, dove spesso le persone vengono rapinate più volte.
La ricerca pone dunque l’accento, oltre ai classici sintomi da stress post-traumatico, su questi sentimenti che accompagnano l’esperienza. Il senso di colpa è caratteristico della vittima di violenze che può far vivere ancora peggio la vicenda, poiché ci si sente con-causa, che porta quasi a pensare di ‘essersela cercata’.
Le rapine sono ormai all’ordine del giorno. I mass media sono costretti a riferire solo quelle con l’esito più drammatico, come il ferimento o addirittura la morte del derubato. Ma quotidianamente in ogni parte d’Italia moltissime persone vengono derubate.
Una ricerca, iniziata due anni fa, e recentemente aggiornata, ha indagato l’effetto psicologico sulle persone di questi eventi. Infatti, oltre allo schock momentaneo, molte persone in seguito riferiscono vissuti post-traumatici. Inoltre è da tenere in considerazione che alcuni fattori, come vivere in una città in cui le rapine sono molto frequenti, ne potenziano l’effetto.
Il dottor Mario Maj ha coordinato una ricerca sugli effetti di una rapina. La ricerca, condotta presso la seconda università di Napoli, è stata recentemente esposta al congresso nazionale di Psichiatria biologica. La ricerca è stato condotta con l’ausilio delle forze dell’ordine, che hanno intervistato 301 soggetti (178 donne e 123 donne) sui sentimenti e le emozioni provati in seguito ad una rapina, per valutare la frequenza dei sintomi da stress post-traumatico.
Dalle interviste è emerso che l’80% dei soggetti riferisce di ricordi intrusivi e sogni angosciosi riguardo la violenza subita. In particolare le donne sono coloro che subiscono in misura maggiore queste ripercussioni psicologiche.
Inoltre sono stati osservati sentimenti di colpa e di rassegnazione associati a queste esperienze. Per quanto riguarda il senso di colpa, i soggetti sentono di essere in parte causa della rapina, per essere passati per una determinata via, per aver parcheggiato in una zona. La rassegnazione è invece dovuta alla elevata frequenza delle rapine, in una città come Napoli, dove spesso le persone vengono rapinate più volte.
La ricerca pone dunque l’accento, oltre ai classici sintomi da stress post-traumatico, su questi sentimenti che accompagnano l’esperienza. Il senso di colpa è caratteristico della vittima di violenze che può far vivere ancora peggio la vicenda, poiché ci si sente con-causa, che porta quasi a pensare di ‘essersela cercata’.
foto by Lessio
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