mercoledì 3 ottobre 2007

ARTE: TERAPIA DELL’ANIMA

Il recente convegno tenutosi in Toscana ad opera dell’Associazione Art Therapy riporta in luce le forme di terapia alternative alla classica analisi e mostra come la dimensione della musica e del movimento possano piacevolmente migliorare il nostro benessere.

L’Arte terapia nasce all’incirca negli anni 40 con il contributo di M. Naumburg; da quel momento in poi l’arte, come forma multiforme di espressione, ispira numerose correnti espressivo-liberatorie, capaci di svelare agli esperti, ma soprattutto a noi stessi pieghe di identità mantenute nascoste o inespresse.

La danza terapia nasce da una corrente diretta da M. Chase, attualmente non si parla più di settori distinti ma di discipline interrelate, che godono ora della partecipazione delle neuroscienze.

Il movimento, come forma di espressione preverbale fornisce indici differenti ma ampiamente comunicativi dello stato emotivo e di personalità del soggetto che lo compie, a maggior ragione la danza, come forma motoria ripetitiva e ritualizzata, è impiegata come riapprendimento ma soprattutto affinamento delle capacità relazionali di base.

L’azione è alla base del pensiero, della formazione di script di azione e concettuali, ed interviene anche nella definizione della personalità come interiorizzazione dell’immagine corporea e nell’espressione emotiva. Per questo una educazione del movimento, tramite la danza, può intervenire nella cura di svariati disturbi.

Si va dalle forme lievi di disagio e cattiva percezione del proprio corpo, ai disturbi della percezione corporea dell’età adolescenziale, fino alle malattie psichiatriche. L’arte terapia interviene in questi momenti, da sola o come supporto alla riabilitazione.

Si tratta di una pratica spesso sconosciuta e valorizzata, ma talora è promossa e sostenuta anche all’interno delle ASL come sostituta non invasiva alla cura farmacologia, ove possibile.
Chi desidera saperne di più può rivolgersi direttamente all’associazione italiana.

foto by Leone.

Nessun commento: