Ve lo abbiamo già segnalato negli eventi, ma il Festival della Scienza che si tiene in questi giorni merita di più, qui vi raccontiamo tutte le iniziative più curiose e il clima che si vive a Genova.
La quinta edizione del festival prevede, come ogni volta un tema centrale: la curiosità. Quella stessa curiosità che è il filo conduttore di una iniziativa pensata per avvicinare il mondo di tutti i giorni alle scoperte delle scienze, ma anche per far dialogare tra loro settori vicini spesso divisi dalla pratica della ricerca. Le due intense settimane prevedono infatti un ampio coinvolgimento di personaggi popolari del mondo delle scienze e di numerosi cittadini e visitatori.
Gli argomenti sono tra i più disparati, tra i primi la geologia e le scienze ambientali, con l’attuale tema del surriscaldamento terrestre e all’opposto della ritirata dei ghiacci. Ben tre sono le iniziative, tra filmati e riproduzioni fotografiche ad immortalare l’Antartide, mentre sul versante hot ecco le simulazioni e i filmati di eruzioni vulcaniche e aree calde del globo.
La storia però, da Darwin in poi, narrata con particolare attenzione al degrado dell’ambiente, è un’intrigante favola vista dagli occhi dei bambini.
Ma il tema dell’ambiente è studiato anche da performance e laboratori teatrali, nonché visto dall’occhio di un grande fratello satellite con zoom sulle foreste dell’Africa.
Dalla terra poi, si sa, l’uomo adora passare alle stelle, ed ecco opere e spiegazioni di razzi e basi spaziali con il contributo dell’ASI. Partecipano alle spiegazioni fantascientifiche, sia terrestri che stellari, numerosi fisici di rilevanza nazionale, capaci di spiegare tramite conferenze e workshop interattivi le meraviglie nascoste dei fenomeni naturali.
Per chi preferisce restare sulla terra, la curiosità prende la direzione della materia: dai materiali tecnologici ed intelligenti per le costruzioni e le tecnologie della comunicazione, all’energia.
Ma anche l’uomo, lo dicono i fisici, è un motore ad energia, e quale carburante migliore di un viaggio culinario nei segreti della forchetta e del metabolismo? Cultura certo, ma con un divertissement tutto particolare che rende l’inavvicinabile finalmente accessibile e comprensibile.
Infine l’evoluzione, quella della ricerca, con i suoi metodi, le impennate e le battute d’arresto; ma anche quella ontogenetica. Ed ecco a seguire racconti e mostre di personaggi famosi e vite straordinarie, perché la scoperta è prima di tutto un avventura che appassiona.
E poi non dovremmo dirvelo, ma l’area blog pensata per queste giornate è lì pronta per raccontare le emozioni e i momenti dettagliati di queste due settimane di incontri e stupore. Va bene, ve lo diciamo, ma soltanto se affiancherete alla loro consultazione la consueta fiducia nei confronti di Oltrefreud.
Buona scoperta a tutti!
La quinta edizione del festival prevede, come ogni volta un tema centrale: la curiosità. Quella stessa curiosità che è il filo conduttore di una iniziativa pensata per avvicinare il mondo di tutti i giorni alle scoperte delle scienze, ma anche per far dialogare tra loro settori vicini spesso divisi dalla pratica della ricerca. Le due intense settimane prevedono infatti un ampio coinvolgimento di personaggi popolari del mondo delle scienze e di numerosi cittadini e visitatori.
Gli argomenti sono tra i più disparati, tra i primi la geologia e le scienze ambientali, con l’attuale tema del surriscaldamento terrestre e all’opposto della ritirata dei ghiacci. Ben tre sono le iniziative, tra filmati e riproduzioni fotografiche ad immortalare l’Antartide, mentre sul versante hot ecco le simulazioni e i filmati di eruzioni vulcaniche e aree calde del globo.
La storia però, da Darwin in poi, narrata con particolare attenzione al degrado dell’ambiente, è un’intrigante favola vista dagli occhi dei bambini.
Ma il tema dell’ambiente è studiato anche da performance e laboratori teatrali, nonché visto dall’occhio di un grande fratello satellite con zoom sulle foreste dell’Africa.
Dalla terra poi, si sa, l’uomo adora passare alle stelle, ed ecco opere e spiegazioni di razzi e basi spaziali con il contributo dell’ASI. Partecipano alle spiegazioni fantascientifiche, sia terrestri che stellari, numerosi fisici di rilevanza nazionale, capaci di spiegare tramite conferenze e workshop interattivi le meraviglie nascoste dei fenomeni naturali.
Per chi preferisce restare sulla terra, la curiosità prende la direzione della materia: dai materiali tecnologici ed intelligenti per le costruzioni e le tecnologie della comunicazione, all’energia.
Ma anche l’uomo, lo dicono i fisici, è un motore ad energia, e quale carburante migliore di un viaggio culinario nei segreti della forchetta e del metabolismo? Cultura certo, ma con un divertissement tutto particolare che rende l’inavvicinabile finalmente accessibile e comprensibile.
Infine l’evoluzione, quella della ricerca, con i suoi metodi, le impennate e le battute d’arresto; ma anche quella ontogenetica. Ed ecco a seguire racconti e mostre di personaggi famosi e vite straordinarie, perché la scoperta è prima di tutto un avventura che appassiona.
E poi non dovremmo dirvelo, ma l’area blog pensata per queste giornate è lì pronta per raccontare le emozioni e i momenti dettagliati di queste due settimane di incontri e stupore. Va bene, ve lo diciamo, ma soltanto se affiancherete alla loro consultazione la consueta fiducia nei confronti di Oltrefreud.
Buona scoperta a tutti!
foto by edomingo
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