Nuovo progetto per la ricerca sull’autismo, la ‘Banca dati biologici e clinici’, progetto che intende raccogliere il Dna di bambini autistici e dei loro familiari.
In Italia 6 bambini su 1.000 sono autistici, con una prevalenza dei maschi. L’autismo è definita sindrome da alterazione globale dello sviluppo psicologico, e comporta deficit delle funzioni di relazione e comunicazione. Attualmente non è stata ancora identificata la causa della sindrome, sebbene le ipotesi secondo cui l’autismo sia causato da comportamenti inadeguati della madre è stata confutata. Sono state avvalorate le ipotesi sulle origini genetiche del disturbo, ma non è ancora chiare il ruolo dell’ambiente nella sua insorgenza.
E’ stata presentato un nuovo progetto promosso dalla Fondazione Smith Kline, l’istituzione di una ‘banca dati biologici e clinici’ con la finalità di definire la cause della patologia e individuare possibili cure. Il progetto intende raccogliere il Dna dei pazienti e dei loro familiari, attraverso 18 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale.
La speranza del progetto è anche quella di aiutare i parenti dei bambini autistici a sfuggire ai cosiddetti ‘spacciatori di illusioni’ a coloro che speculano sul dolore altrui, illudendoli di trovare la soluzione per il proprio caso.
In Italia 6 bambini su 1.000 sono autistici, con una prevalenza dei maschi. L’autismo è definita sindrome da alterazione globale dello sviluppo psicologico, e comporta deficit delle funzioni di relazione e comunicazione. Attualmente non è stata ancora identificata la causa della sindrome, sebbene le ipotesi secondo cui l’autismo sia causato da comportamenti inadeguati della madre è stata confutata. Sono state avvalorate le ipotesi sulle origini genetiche del disturbo, ma non è ancora chiare il ruolo dell’ambiente nella sua insorgenza.
E’ stata presentato un nuovo progetto promosso dalla Fondazione Smith Kline, l’istituzione di una ‘banca dati biologici e clinici’ con la finalità di definire la cause della patologia e individuare possibili cure. Il progetto intende raccogliere il Dna dei pazienti e dei loro familiari, attraverso 18 centri distribuiti su tutto il territorio nazionale.
La speranza del progetto è anche quella di aiutare i parenti dei bambini autistici a sfuggire ai cosiddetti ‘spacciatori di illusioni’ a coloro che speculano sul dolore altrui, illudendoli di trovare la soluzione per il proprio caso.
foto by cindy 45472
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