giovedì 22 marzo 2007

L'ICTUS DANNEGGIA LE CONNESSIONI CEREBRALI


La rivista Neuron ha pubblicato uno studio sui danni provocati dall’ictus condotto dalla Washington University di St. Louis. Secondo la teoria dell’architettura modulare del cervello le lesioni di un’area possono andare a colpire le funzionalità di un’altra, così come in alcuni casi a sopperirle. La ricerca recente ne è un’ulteriore conferma, relativamente all’ictus.



Lo studio è stato condotto sottoponendo 11 pazienti colpiti da ictus ad un test visivo. Tali soggetti soffrono di "negligenza spaziale unilaterale", dovuta a lesioni dell’emisfero destro che inibiscono l’attenzione di uno dei due emisferi del campo visivo.
Il compito, monitorato tramite risonanza magnetica funzionale, consisteva nell’indicare la presenza di un simbolo nel campo visivo destro o sinistro, e veniva ripetuto una settimana dopo l’ictus e a distanza di 6 mesi.



Tramite il confronto con le rilevazioni sul gruppo di controllo si è visto che i sintomi sono direttamente proporzionali alla compromissione dei collegamenti neurali e non tanto al danneggiamento dei neuroni stessi. Infatti spesso erano le aree associate ( relative all’attenzione) e la sospensione dei collegamenti con esse le cause della negligenza e non le lesioni dirette.



Oltre a consentire diagnosi più precise, studi del genere possono venire applicati alla cura di altri disturbi cerebrali e aprire il campo delle malattie ad insorgenza “ignota”.

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