La memoria occupa un ruolo chiave nella formula uno. Percorsi d’allenamento specifici possono incrementare le abilità del pilota, permettendogli di ottenere risultati migliori. Lewis Hamilton ne è un esempio.
Lewis Hamilton, l’esordiente pilota ventunenne della formula uno, che sta collezionando pool position e vittorie, sorprendendo anche i più esperti, si affida alle capacità di Kerry Spackman, che da alcuni anni studia cosa avviene nel cervello di uno sportivo. Kerry Spackman, ormai da molti anni inserito nel mondo della formula uno, nasce come matematico ed astrofisico, ma ha conseguito il dottorato in neuroscienze. Questo suo interesse si è declinato nello studio della mente dei piloti, di cosa avviene a livello cerebrale durante le corse ed in che modo si possano migliorare le prestazioni.
Dalle sue ricerche, che come possiamo osservare hanno una conferma oggettiva nelle ultime gare disputate, Spackman ha dedotto che la memoria è uno degli aspetti fondamentali per la buona riuscita della gara, e per questo è necessario incrementarla con appositi training. La memoria risulta essere un aspetto fondamentale in quanto il pilota deve essere in grado di memorizzare moltissimi aspetti del circuito di gara, del veicolo e delle gomme, e deve essere in grado di attivare tutta questa serie di elementi immagazzinati in tempi brevissimi. Le decisioni, infatti, in formula uno devono essere prese in millesimi di secondi, ed una scelta sbagliata può avere effetti veramente negativi, non solo per l’esito della corsa, ma per la stessa vita del pilota! Spackman spiega “se vuoi migliorare la memoria per i movimenti e i cambiamenti in un pilota ci sono alcune cose da fare per allenare alcune aree del cervello e aiutarle ad identificare ogni singolo dettaglio”.
Gli esercizi messi a punto da Spacman e i suoi training d’allenamento sono al momento top secret e forse una delle chiavi del successo del giovane pilota!
Lewis Hamilton, l’esordiente pilota ventunenne della formula uno, che sta collezionando pool position e vittorie, sorprendendo anche i più esperti, si affida alle capacità di Kerry Spackman, che da alcuni anni studia cosa avviene nel cervello di uno sportivo. Kerry Spackman, ormai da molti anni inserito nel mondo della formula uno, nasce come matematico ed astrofisico, ma ha conseguito il dottorato in neuroscienze. Questo suo interesse si è declinato nello studio della mente dei piloti, di cosa avviene a livello cerebrale durante le corse ed in che modo si possano migliorare le prestazioni.
Dalle sue ricerche, che come possiamo osservare hanno una conferma oggettiva nelle ultime gare disputate, Spackman ha dedotto che la memoria è uno degli aspetti fondamentali per la buona riuscita della gara, e per questo è necessario incrementarla con appositi training. La memoria risulta essere un aspetto fondamentale in quanto il pilota deve essere in grado di memorizzare moltissimi aspetti del circuito di gara, del veicolo e delle gomme, e deve essere in grado di attivare tutta questa serie di elementi immagazzinati in tempi brevissimi. Le decisioni, infatti, in formula uno devono essere prese in millesimi di secondi, ed una scelta sbagliata può avere effetti veramente negativi, non solo per l’esito della corsa, ma per la stessa vita del pilota! Spackman spiega “se vuoi migliorare la memoria per i movimenti e i cambiamenti in un pilota ci sono alcune cose da fare per allenare alcune aree del cervello e aiutarle ad identificare ogni singolo dettaglio”.
Gli esercizi messi a punto da Spacman e i suoi training d’allenamento sono al momento top secret e forse una delle chiavi del successo del giovane pilota!
foto by ChrisMRichards
1 commento:
i´ve just watched a Discovery Channel documentary about Mr. Spacman job. It´s amazing. I wish i could exchange more information about accurate brain´s researchs. Thank you.
Jose Guimar (Sao Paulo - Brazil)
jguimar@yahoo.com
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