Il nucleo di ricerca della Microsoft ha messo a punto un nuovo dispositivo telematico, presto in commercio, che sintetizza in modo ottimale e al alta usabilità le funzioni normalmente espletate dal pc. Surface, questo il suo nome, è una sorta di supporto intelligente che permette di compiere azioni fino ad ora di fantascienza grazie allo studio attento delle funzionalità interattive che un utente potrebbe desiderare dalla tecnologia. Vediamo quali.
A forma di tavolo, Surface è un interfaccia avanzata costituita da una superficie dove è inglobato lo schermo touch-screen e priva di fili e mouse. È possibile appoggiarvi oggetti, lavorare in più di una persona sia allo stesso progetto sia a file differenti. Il concetto di Usb viene inoltre rivoluzionato, per scaricare le fotografie dalla macchina digitale sufficiente appoggiarla sulla superficie e dare il via al trasferimento, così come avviene per i collegamenti wireless con le altre periferiche.
Elemento di nicchia vedrà presto la sua diffusione anche all’interno dell’ambito domestico, senza contare le vantaggiose applicazioni che potrà vere nell’ambito del commercio e della fornitura di servizi: riconosce carte di credito e permette di memorizzare dati importanti, come colazione o menù tipici dei clienti, o le loro taglie di scarpe e vestiti.
Le opportunità che offre non sono ovviamente illimitate, ma al momento rappresenta il top dell’interattività e delle funzionalità che un computer può fornire ai suoi utenti. Le affordances diventano innumerevoli e facilmente accessibili: non soltanto rimozione del comando da tastiera, ma anche dell’interazione via mouse, sostituiti dalle dita in una fusione quasi bionica di capacità umane e tecniche. Si potrebbe parlare di una realtà virtuale a sole due dimensioni.
Le persone interagiscono e utilizzano maggiormente le tecnologie quando le vivono come trasparenti nel loro utilizzo e nei processi che queste compiono: la manualità e l’intuitività dei comandi permettono di realizzare questo scopo al meglio.
Guarda il video di Surface
A forma di tavolo, Surface è un interfaccia avanzata costituita da una superficie dove è inglobato lo schermo touch-screen e priva di fili e mouse. È possibile appoggiarvi oggetti, lavorare in più di una persona sia allo stesso progetto sia a file differenti. Il concetto di Usb viene inoltre rivoluzionato, per scaricare le fotografie dalla macchina digitale sufficiente appoggiarla sulla superficie e dare il via al trasferimento, così come avviene per i collegamenti wireless con le altre periferiche.
Elemento di nicchia vedrà presto la sua diffusione anche all’interno dell’ambito domestico, senza contare le vantaggiose applicazioni che potrà vere nell’ambito del commercio e della fornitura di servizi: riconosce carte di credito e permette di memorizzare dati importanti, come colazione o menù tipici dei clienti, o le loro taglie di scarpe e vestiti.
Le opportunità che offre non sono ovviamente illimitate, ma al momento rappresenta il top dell’interattività e delle funzionalità che un computer può fornire ai suoi utenti. Le affordances diventano innumerevoli e facilmente accessibili: non soltanto rimozione del comando da tastiera, ma anche dell’interazione via mouse, sostituiti dalle dita in una fusione quasi bionica di capacità umane e tecniche. Si potrebbe parlare di una realtà virtuale a sole due dimensioni.
Le persone interagiscono e utilizzano maggiormente le tecnologie quando le vivono come trasparenti nel loro utilizzo e nei processi che queste compiono: la manualità e l’intuitività dei comandi permettono di realizzare questo scopo al meglio.
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Foto by Daniel Williams
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