Oslo. Uno studio, dopo aver analizzato 240.000 giovani, ha evidenziato un quoziente intellettivo maggiore dei fratelli maggiori rispetto i fratelli minori.
L’annosa questione sull’importanza dell’ordine di nascita sembra aver trovato una parziale soluzione. Uno studio norvegese ha sentenziato la superiorità intellettiva dei primogeniti.
La ricerca, recentemente pubblicata in Spagna su El Pais e di prossima pubblicazione sulle riviste internazionali Science e Intelligence, ha coinvolto 240 mila giovani maschi tra i 18 e i 19 anni. I ricercatori Petter Kristensen e Tor Bjerkedal hanno somministrato test sul quoziente di intelligenza.
I dati mostrano dei risultati leggermente migliori nei casi dei fratelli maggiori, di circa 3 punti. I ricercatori leggono questa differenza, seppur lieve, come significativa. Interpretano questi risultati come legati a dinamiche famigliare e alle reti relazionali. Infatti non sembrerebbero legati all’ordine biologico o a fattori genetici. Il primogenito risulterebbe più intelligente perché viene trattato, e considerato, dai genitori come più adulto.
Lo studio ha essenzialmente il limite di essere stato condotto solo su maschi. Secondo i ricercatori tuttavia i risultati sono validi anche per le donne e intendono condurre esperimenti più approfonditi al riguardo.
L’annosa questione sull’importanza dell’ordine di nascita sembra aver trovato una parziale soluzione. Uno studio norvegese ha sentenziato la superiorità intellettiva dei primogeniti.
La ricerca, recentemente pubblicata in Spagna su El Pais e di prossima pubblicazione sulle riviste internazionali Science e Intelligence, ha coinvolto 240 mila giovani maschi tra i 18 e i 19 anni. I ricercatori Petter Kristensen e Tor Bjerkedal hanno somministrato test sul quoziente di intelligenza.
I dati mostrano dei risultati leggermente migliori nei casi dei fratelli maggiori, di circa 3 punti. I ricercatori leggono questa differenza, seppur lieve, come significativa. Interpretano questi risultati come legati a dinamiche famigliare e alle reti relazionali. Infatti non sembrerebbero legati all’ordine biologico o a fattori genetici. Il primogenito risulterebbe più intelligente perché viene trattato, e considerato, dai genitori come più adulto.
Lo studio ha essenzialmente il limite di essere stato condotto solo su maschi. Secondo i ricercatori tuttavia i risultati sono validi anche per le donne e intendono condurre esperimenti più approfonditi al riguardo.
foto by Geo8
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