lunedì 4 giugno 2007

PSICOSI E MARIJUANA



Dati allarmanti sono stati diffusi riguardanti l’uso di cannabis da parte dei giovanissimi. La Società Italiana di psichiatria, attraverso il suo presidente Mariano Bassi, avverta sulla pericolosità dell’uso continuato di questa sostanza.

Secondo le recenti ricerche dall’Espad (l'European school survey project on alcohol and other drugs), un giovane su quattro fuma marijuana, ovvero circa 700 mila giovani, tra i 15 e i 19 anni, in Europa. In Italia, secondo il Cnr, la metà dei giovani di 19 anni, ossia uno su due, ha provato almeno una volta uno spinello.

Il dato, già significativo in sé, diventa ancora più allarmante se associato alle stime delle nuove malattie psicologiche adolescenziali, che sembrano essere correlate con l’uso di questo stupefacente. Ricerche internazionali, infatti, mostrano il legame tra malattie mentali e l’uso di marijuana. Il Dipartimento di psichiatria dell'Università della California ha scoperto una significativa associazione tra il consumo di marijuana e la psicosi: su di un campione di 48 persone, il 31% di consumatori mostra problemi psicotici ( articolo pubblicato sulla rivista ‘Psychiatry Research’). Anche uno studio australiano, condotto dal Centro nazionale di ricerca sulle droghe e l'alcool di Sydney e pubblicato sul Canadian Journal of Psychiatry, conferma questi risultati.

Per la prima volta in Italia, anche gli psichiatri sostengono la pericolosità dell’uso delle droghe leggere, presentando una serie di studi scientifici in un tour in 16 città, dedicato alla formazione dei medici sui pericoli dell’hashish. Mariano Bassi, presidente del Sip (Società Italiana di Psichiatria) e docente presso le Scuole di specializzazione in Psichiatria delle Università di Parma e Bologna, spiega: «Tra le droghe leggere e i casi di psicosi e paranoia c'è uno stretto legame», e continua «L'uso di cannabinoidi provoca disturbi al sistema neurotrasmettitore, la sostanza responsabile della trasmissione degli impulsi nervosi. Per gli adolescenti i rischi sono maggiori rispetto agli adulti perché il loro cervello è ancora in fase di sviluppo». In generale i danni in cui questi giovani rischiano di incorrere vanno dalla difficoltà di concentrazione, attacchi di panico e manie di persecuzione.

Gli studi riguardanti i rischi associati all’uso di droghe leggere si susseguono da anni, e ancora oggi sembra che non si sia giunti ad un risulato inattaccabile. Ci è sembrato tuttavia importante informarvi sulle recenti ricerche, sostenute da un ente importante come la Sip, anche per i dati allarmanti sul consumo di tali sostanze.

foto by Dey

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