
Le regole della ridistribuzione di risorse sono state studiate in numerosi ambiti. Uno strumento di rilevazione, trasversale alla psicologia e all’antropologia, consiste nel cosiddetto Ultimatum game.
Le regole che lo governano sono molto semplici. Il ricercatore affida una somma di denaro ad un primo soggetto, ad esempio Andrea e lo invita a dividere la somma con un secondo soggetto, Luca.
Se Andrea propone una divisione equa, o lievemente sbilanciata, Luca accetta. Se invece la proposta è evidentemente sbilanciata nei confronti del primo, Luca rifiuterà. Se il secondo soggetto non accetta però anche il primo perde la sua parte.
Burnham si è concentrata non tanto sull’atteggiamento di Andrea, ma sulle caratteristiche di Luca.
Ha misurato i livelli di testosterone dei partecipanti e ha ritrovato una correlazione positiva tra quanti presentavano livelli elevati di testosterone e la riluttanza ad accettare somme inique. I soggetti rifiutanti ad alto testosterone erano in numero maggiore rispetto a quelli con livelli inferiori.
La spiegazione del comportamento non è legata alla loro maggiore percezione di giustizia, bensì al contrario, sulla loro volontà di predominanza.
Evolutivamente i primati caratterizzati da livelli alti di testosterone tendono ad essere membri dominanti all’interno del gruppo, in posizione di controllo e superiorità rispetto agli altri. Dato che Andrea offre una somma inferiore a luca rispetto a quella che trattiene per sé, Luca non può accettare la proposta. Sarebbe l’equivalente di ammettere di avere meno potere sul proprio avversario e cedere il campo.
Foto by Violentz
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