lunedì 17 marzo 2008

GIOCARE POSITIVO

I videogiochi sono assai diffusi tra i giovanissimi e molto spesso sene sente parlare in termini negativi, in quanto fomentatori di atteggiamenti violenti o irresponsabili; la realtà non sempre è così. Sono sempre di più i serious game che al contrario promuovono atteggiamenti intelligenti e sono orientati all’acquisizione di specifiche competenze. Per il campo del sociale è molto interessante Food Force, ideato dalle Nazioni Unite.

Il videogioco si rivolge a bambini dagli 8 ai 13 anni e fa parte del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, per sensibilizzarli al problema della fame nel mondo e al tema del riparmio energetico.

Il setting è costituito da un’isola deserta caratterizzata da problemi di guerre civili, siccità e condizioni umanitarie deficitarie. Esistono sei missioni tra le quali scegliere, che prevedono l’organizzazione e la messa in atto di azioni umanitarie.

L’idea, oltre ad essere innovativa e in fase di sviluppo nel mondo videogioco, è un modo utile per comunicare sui giovani relativamente a temi sociali utilizzando linguaggi a loro maggiormente consoni e rendendo la materia piacevole da fruire. Inoltre in tal modo si sfruttano gli effetti di immersione e di creazione di emozioni che permettono un apprendimento maggiormente incisivo e il perdurare dello stato emotivo anche al di fuori della simulazione ludica.

Per chi fosse interessato, il gioco è scaricabile gratuitamente all’indirizzo www.foodforce.com/blog

Foto by gettyimages

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