lunedì 19 novembre 2007

IL BRACCIO-ROBOT CHE LEGGE IL PENSIERO


E’ stato presentato a Dusseldorf un braccio-robot che capta i segnali del cervello ed esegue con precisione le azioni che il soggetto intende compiere.

Il braccio-robot che legge nel pensiero è il risultato di sette anni di ricerca presso l’istituto Frunhofer FIRST, condotti da un team di ricercatori internazionale diretti da Florin Popescu. Il braccio-robot, chiamato “Robot2brain” è stato presentato a Dusseldorf al convegno Medica 2007.

Vediamo come funziona. Il “Robot2brain”, capta ed amplifica il segnale dell’intenzione di muoversi attraverso due modalità. Attraverso un paio di occhiali speciali vengono seguiti i movimenti oculari compiuti dall’utente, in questo modo viene identificato l’oggetto-target dell’azione. Contemporaneamente vengono amplificati i segnali elettrici cerebrali, attraverso elettrodi simili a quelli usati per l’encefalogramma. Queste informazioni, provenienti da occhiali e encefalogramma vengono inviati ad un’interfaccia, la Brain-Computer Interface (BCI), che li capta e capisce quale movimento il soggetto vuole fare. Il passaggio successivo consiste nella traduzione di queste informazioni in un comando preciso ed accurato per il braccio-robot.

Quest’importante tecnologia è stata creata per aumentare l’autonomia di pazienti paralizzati, con difficoltà motorie che non gli consentono di compiere i più semplici movimenti.


foto by futurism

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