sabato 27 gennaio 2007

SOMMARIO DELLA SETTIMANA

Un’altra settimana di notizie psicologiche si è svolta con numerosi interventi e numerose pubblicazioni.
L’interesse per la psicoanalisi, disciplina che ormai pare superato definire giovane, vista la vastità dei contributi e la sua perenne attività, continua a crescere; ma come per ogni “personaggio” che diventi famoso, si insinuano le critiche.
Ci sono allora quaranta autori che, in un attacco ampio, articolato, ma spesso poco fondato, accusano la corrente tutta: teorie freudiane troppo verificazioniste, successi inesistenti e guarigioni fasulle. Forse un po’ troppo, per chi sa che Freud e i successori, come teorici, commettono gli stessi errori di chiunque affermi una nuova teoria. La vera sfida è leggere il libro, per controbattere in modo intelligente.

Sempre i bias cognitivi, d’altro canto, ci portano a fare errori che , normali per la vita quotidiana, si trasformano in patologie o ardue e pericolose decisioni politiche.

I disturbi alimentari sono sempre presenti nelle nostre rubriche, stavolta però dal punto di vista cognitivo: è la percezione mentale di sé e la valutazione che se ne dà a spingere a comportamenti deprivanti. In particolare un eccesso di zelo che mina il sano narcisismo umano.

Il tema della guerra, tra interventi e basi militari, è stato il più inflazionato degli ultimi giorni e una ricerca psicologica ha voluto indagare le motivazioni sottese alle decisioni politico-belliche.
Nulla di diverso da una lite tra moglie e marito e nulla di eccezionale rispetto agli errori di valutazione e dai meccanismi instaurati da una competizione. Il cervello ha le sue strategie e le sue carenze e il loro studio riesce a spiegare perché talvolta si giunga a scelte svantaggiose o di pericolo.

Certo, molti errori verrebbero evitati se l’uomo fosse in grado di prevedere il futuro, e questa è un’ambiziosa ricerca svolta da Szpunar. La capacità umana di mentalizzazione infatti sarebbe in grado di spiegare i collegamenti e le previsioni che talvolta insorgono. Ricerche e collegamenti sul sesto senso si sono già avute, ma ora la tecnica neuropsicologica mostra come tra aree delle memoria autobiografica e aree di ipotizzazione sul futuro esistano collegamenti funzionali.

E infine un week-end ricco di conferenze e di incontri: in primis il tema della maternità, con i suoi connotati psicologici, che abbiamo tarttato preventivamente ma anche altri. Per saperne di più basta un click sulla sezione Contemporanea-mente.

foto by fonta

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