mercoledì 9 gennaio 2008

SIGARETTE E SUICIDI


Una ricerca del Max Planck Insitute of Psychiatry di Monaco ha evidenziato il legame tra fumo e suicidio, causato dell’abbassamento dei livelli della ‘molecola della felicità’ nel cervello dei fumatori.

Ancora cattive notizie per i fumatori. Dopo i soliti rincari delle sigarette, essere stati ‘cacciati’ locali pubblici, essere terrorizzati ad ogni sigaretta dalle minacciose frasi riportate sui pacchetti, ‘Il fumo uccide’, per coloro che nonostante tutto continuano a cedere al vizio della sigaretta, ancora una ricerca che mette in allerta sui rischi associati al fumo.

I ricercatori del Max Planck Insitute of Psychiatry di Monaco, hanno evidenziato un pericoloso legame tra il vizio del fumo e il rischio di suicidio. La ricerca, pubblicata sul ‘Journal of Affective Disorder’ si è servita dei dati una più ampia ricerca, condotta su 3.021 giovani tra i 14 e 24 anni, tutti residenti a Monaco di Baviera, intervistati una prima volta nel 1995 e in un secondo tempo nel 1999.
Il numero di fumatori che avevano avuto pensieri suicidi nel corso di due settimane comprendeva circa il 30 % degli intervistati, il doppio rispetto ai non fumatori. Infatti i non fumatori che riferivano di avere avuto pensieri di tal genere era del 15%, mentre tra i fumatori occasionali del 20%.

I dati sono da considerarsi ‘puliti’, in quanto i ricercatori hanno sottratto l’influenza di fattori che potrebbero influenzare i pensieri suicidiari come droghe e alcool. Per quanto riguarda i passaggi all’atto, ovvero la percentuale di coloro che avevano anche tentato il suicidio, anche in questo caso le percentuali confermano l’ipotesi. Infatti tra i fumatori si registrano il 6,4% dei tentativi di suicidio, mentre tra i non fumatori lo 0,6%.

I ricercatori hanno spiegato il fenomeno dalla diminuzione del livello di serotonina, la cosiddetta ‘molecola della felicità’, nel cervello dei fumatori.

Foto by pawel

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