Secondo una ricerca commissionata a GFK Eurisko dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia e presentata presso l'Univesrità Cattolica di Milano è aumentato il numero di psicologi assunti nelle aziende: il trend del 2008 ha visto infatti la crescita di questa presenza professionale sia nel campo dei servizi, sia in settori nuovi. Vediamo tutti i dettagli.
I 6.500 posti di lavoro occupati dalla categoria psicologi nel 2008 sono principalmente presso grandi aziende operanti nel campo dei servizi, tuttavia non sono state poche le imprese che hanno richiesto una presenza esperta per collocazioni trasversali, in primis ricerche di mercato, marketing e pubblicità. Rimane ben salda anche la mansione di formazione e selezione personale.
I tempi di lavoro prevedono nella maggior parte un full-time, anche se un 20% svolge la propria occupazione part-time o in modo occasionale.
Un vero e proprio boom psicologico allora, dovuto in parte all'aumentato numero dei professionisti, ma in buona misura anche alle contingenze socio-economiche. La crisi attuale ha infatti spinto ad una riflessione piùampia circa il ruolo del lavoro e la percezione di benessere del lavoratore.
Anche Enrico Molinari, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, sottolinea come proprio il fattore del recupero umano sarà uno dei temi da sviluppare nel 2009, amche a fianco delle aziende che, ritenutesi soddisfatte delle attività compiute dagli psicologi nello scorso anno, intendono mantenere apereta questa via di collaborazione.
Si auspica che tanto l'Ordine degli Psicologi, quanto le aziende siano in grado di giungere ad un riconoscimento della figura psicologica che in molti casi continua tuttavia ad essere impiegata come risorsa indifferenziata in campi altri da quello consolidato dei servizi alla persona. Date le previsioni verso un futuro trend positivo, le premesse sono sicuramente buone.
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