lunedì 31 marzo 2008

PARLARE CON LE VITTIME DEL CRIMINE


Il corso “A. Vi. Cri. –più attenzione alle vittime del crimine” aiuterà gli agenti di polizia a migliorare la comunicazione con vittime di crimini e famigliari è iniziato oggi a Roma, grazie alla collaborazione tra l’Università ‘La Sapienza’ e la Direzione Centrale della polizia Criminale.

Le forze dell’ordine si trovano spesso nella necessità di comunicare, supportare ed aiutare persone che hanno subito crimini o con famigliari di persone scomparse. Questa funzione non è tuttavia semplice, e può essere facilitato attraverso specifici corsi di formazione che facilitino e migliorino queste funzioni.
E’ iniziato oggi a Roma un progetto formativo per agenti di polizia che li aiuterà a sviluppare maggiori capacità di cura per le vittime del crimine, in particolarmente per i soggetti più deboli come donne e bambini.

Il corso “A. Vi. Cri. – più attenzione alle vittime del crimine” è sviluppato grazie alla collaborazione della facoltà di psicologia dell’università “La Sapienza” e dalla Direzione centrale della Polizia Criminale, all’interno di un progetto europeo sostenuto dal ministero dell’interno tedesco e la polizia inglese. Il progetto coinvolgerà agenti della Polizia di Stato, carabinieri e Guardia di Finanza e sarà articolato in 7 moduli con docenti e formatori provenienti dalle aree della giurisprudenza, sociologia, tecnica professionale, medicina legale e psicologia.

I docenti svilupperanno percorsi per incrementare le capacità relazionali e le abilità strategiche per rendere migliore l’assistenza e il sostegno psicologico. Inoltre il corso si propone di facilitare il processo comunicativo, il dialogo delle forze dell’ordine nell’approccio con le vittime.
Il progetto ci sembra interessante: la vittima deve essere aiutata e non sentirsi sottoprocesso!


foto by Paul Keleher

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