martedì 15 maggio 2007

UN PACEMAKER CONTRO LA DEPRESSIONE


Una nuova cura contro la depressione sta per essere messa a punto nell’Università di Firenze: il posizionamento di un pacemaker per stimolare la corteccia cerebrale. Potrebbe essere una soluzione per tutti quei casi resistenti ai farmaci.


La depressione è una malattia in coinvolge un numero di persone in continuo aumento. La pericolosità di questa malattia, che incide pesantemente sul rischio di suicidio e che è anche legata allo scatenarsi di altre malattie come le cardiopatie, è da tempo conosciuta dall’OMS. E’ la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, a calcolare che tra dieci anni sarà la seconda patologia più presente nel pianeta. In generale la depressione può essere sconfitta nel 90% dei casi, con cure psicoterapeutiche adeguate o attraverso l’utilizzo di farmaci. Tuttavia, nei casi di depressione grave, anche i farmaci sono scarsamente efficaci.


Per questi casi di depressione grave resistente ai farmaci è stata sviluppata una nuova cura, che è già stata approvata in Canada ed è in procinto di ricevere approvazione in molti altri paesi. Questa cura, in via di sperimentazione presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Careggi a Firenze, si basa sul posizionamento di un pacemaker a livello del collo, in grado di stimolare la corteccia cerebrale attraverso onde elettromagnetiche. Questa tecnologia è già stata applicata con successo a casi di epilessia, ed è risultata efficace nell’abbassare i livelli di ansia e ridurne l’intensità dei sintomi.
Una metodologia alternativa al pacemaker prevede un trattamento con onde elettromagnetiche per la stimolazione transcranica (Tsm). Attualmente, presso l’azienda ospedaliero-universitaria di Careggi, all'avanguardia a livello internazionale per questo tipo di terapie, sono in attesa di sottoporsi a queste nuove tecniche 16 pazienti: 12 per la stimolazione magnetica transcranica (Tms) e 4 per il pacemaker.


Il pacemaker o la Tms permetterebbe a tutti quelle persone allergiche o alle donne incinte di disporre di una cura alternativa ai farmaci, ma altrettanto valida.


Concludiamo con una notizia riguardante la depressione piuttosto allarmante per chi abita a Milano: il capoluogo lombardo sarebbe infatti la città con la più alta percentuale di persone depresse. [Fonte City]


Foto by hevtalbot

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