by enteemcriseEsce in questi giorni il volume “L’innovazione nella tutela della salute”, che riassume gli atti del Forum per la ricerca biomedica, svoltosi il 3 0ttobre 2006, in collaborazione con il Censis. Le ricerche mostrano come si sia evoluto l’interesse degli italiani su argomenti relativi alla salute e come siano variate le fonti di informazione.
I media tradizionali (giornali, radio, televisione) hanno incrementato lo spazio dedicato al benessere, ma è soprattutto il web ad avere avuto un’esplosione riguardo all’informazione sanitaria: vi ricorre circa il 25% degli italiani. Di seguito sono illustrate le principali percentuali.
I dati sono stati ottenuti sottoponendo ad un campione rappresentativo un questionario strutturato riguardante esperienze e atteggiamenti verso i temi sanitari.
Nel 2005 gli italiani dichiarano di essere molto o abbastanza informati (74,9% dei casi), e di ritenere necessarie molteplici informazioni per decidere coscientemente le cure (53,4%).
I dati sono stati ottenuti sottoponendo ad un campione rappresentativo un questionario strutturato riguardante esperienze e atteggiamenti verso i temi sanitari.
Nel 2005 gli italiani dichiarano di essere molto o abbastanza informati (74,9% dei casi), e di ritenere necessarie molteplici informazioni per decidere coscientemente le cure (53,4%).
Internet in particolare è utilizzato in assenza di complicazioni serie, come mezzo informativo, valutato positivamente per il vasto range di temi che offre, nonostante medi dissensi, dovuti alle difficoltà di individuazione e alla complessità del lessico.
Vanno evidenziate infine le differenze legate al grado di istruzione: vi ricorrono maggiormente soggetti laureati, mentre nelle scolarità media ed elementare la percentuale scende fino ad annullarsi.
Vanno evidenziate infine le differenze legate al grado di istruzione: vi ricorrono maggiormente soggetti laureati, mentre nelle scolarità media ed elementare la percentuale scende fino ad annullarsi.
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