mercoledì 4 giugno 2008

LA MAPPA DEGLI ODORI



Rafi Haddad e David Harel, presso il Weizmann Institute of Science, hanno sviluppato una mappa multimensionale degli odori. Anche l’olfatto, come poco tempo fa è stato fatto con il gusto, reagisce a sostanze chiaramente distinguibili ed organizzabilI, come le note in una scala musicale.

L’olfatto è il senso maggiormente sviluppato alla nascita, tuttavia si può affermare che nell’uomo sia molto meno evoluto rispetto ad altri animali, per esempio rispetto ai nostri amici cani. Nonostante l’importanza che riveste nella nostra vita di tutti i giorni (basti pensare che, se anche abbiamo sotto gli occhi una pietanza succulenta, ma con un pessimo odore, non la mangiamo!), è il senso meno conosciuto e meno studiato.

Gli scienziati del Weizmann Institute of Science di Israele hanno tracciato la prima mappa degli odori. Lo studio ha raccolto e catalogato un’incredibile quantità di dati, che per il momento hanno permesso di meglio comprendere le basi che regolano il nostro olfatto, e che permetterà di digitalizzare gli odori.
I ricercatori hanno cominciato analizzando 250 odori, da cui hanno estratto una lista di circa 1600 caratteristiche chimiche. Infatti l’odore è composto da sostenze chimiche, molecole odoranti disciolte nell’aria che vengono recepite dal naso. I ricercatori hanno quindi creato una mappa multidimensionale degli odori. La seconda fase della ricerca, ha testato se il cervello riconosceva tale mappa. E’ stato osservato che se due aromi sono “chimicamente” vicini, il cervello lo percepisce e reagisce in modo simile.

Lo studio, pubblicata sulla rivista scientifica di “Nature Methods”, contribuisce a capire meglio le basi del nostro olfatto. In particolare ha avuto il pregio di oggettivizzare un senso da molti ritenuto esclusivamente soggettivo. Il risvolto che potrebbe avere questa ricerca, e quelle che ne seguiranno, è di influenzare le ricerche di marketing per lo studio di nuovi prodotti profumati!

Foto by joanbsit

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