venerdì 2 maggio 2008

AUTOSTIMA FRAGILE


Aggressione verbale e battute acide: indici di una sostanziale fragile autostima, anche per persone che sembrano del tutto sicure di sé. Sono le conclusioni della ricerca di Micheal Kernis.

Quando si parla di autostima si intende il giudizio o considerazione che il soggetto ha di se stesso e delle proprie prestazioni nei diversi contesti personali, famigliari e sociali in cui si trova inserito. E’ un costrutto storico per la psicologia, che sta incontrando recentemente una revisione. Assunti storici vengono infatti criticate e revisionate attraverso ricerche recenti.
Micheal Kernis, psicologo presso l’Università della Georgia ha per esempio dimostrato che avere un’alta considerazione di sé, non significa perciò avere un’autostima solida. Spiego meglio: anche coloro che sembrano avere un’alta autostima, in realtà nascondono debolezze e fragilità che nascondono dietro una corazza che fa pensare a loro come persone forti. In realtà la loro fragilità emerge da particolari atteggiamenti, come l’aggressività linguistica.

L’ipotesi alla base della ricerca di Kernis, pubblicata sul ‘Journal of Personality’, è che esistano persone con un’alta stima di sé, ma di tipologia “fragile”, che “è come avere una bassa stima di sé. Le persone tendono a compensare questa loro fragilità e a vincere le loro incertezze con un’esagerata tendenza a difendersi dalle critiche attraverso la parola”, spiega Kernis.

La ricerca, che ha coinvolto circa 100 studenti dell’Università della Georgia, è stata sviluppata in tre fasi: valutazione del livello di autostima, monitoraggio della stabilità dell’autostima e misurazione della verbalizzazione difensiva. Quest’ultima fase richiedeva ai soggetti di ricordare potenziali pericoli: “Potenziali pericoli – spiega Kernis – sono vissuti più negativamente dagli individui con bassa stima di sé o con alta autostima ma fragile che da quelli con alta e stabile autostima. Ecco perché i primi mettono in atto sistemi per contrastare questi potenziali pericoli e gli altri, invece, si accettano nel bene e nel male , si sentono meno minacciati, sono meno propensi a difendersi biasimando gli altri”.
I risultati della ricerca confermano le ipotesi iniziali: la fragilità di una persona con alta autostima viene evidenziata dal ricorso all’aggressione verbale, a battute acide.

L’alta autostima nasconde dunque dei lati oscuri e negativi, ma questo si sapeva già. Il risultato interessante di questa ricerca sta nel fatto di aver rilevato e monitorato il comportamento dell’aggressività verbale di fronte a potenziali minacce.


foto by connorboo

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