domenica 10 febbraio 2008

SHOPPING CONTRO LA TRISTEZZA


Cattivo umore, bassa autostima e tristezza stimolano gli acquisti, visti come mezzo per riscattarci, migliorare e quindi tornare di buon umore. La correlazione positiva tra cattivo umore e shopping è stata rilevata da una ricerca compiuta da un team di ricercatori americani provenienti da più università ( C. Cryder, J. Lerner, J.J. Gross, Ronald E. Dahl) e che sarà presentata domani al meeting annuale della ‘Society for personality and Social Psychology’.

Questa notizia farà piacere a tutti coloro che almeno una volta nella vita si sono sentiti dire ‘ma hai proprio le mani bucate!’ e per tutti quelli che vengono presi in giro quando affermano che lo shopping è il miglior metodo contro la tristezza. Da oggi infatti hanno dalla loro parte una ricerca scientifica.
Verrà presentata domani al meeting annuale della ‘Society for personality and Social Psychology’ in corso ad Albuquerque, nel New Mexico, e che sarà pubblicata a giugno sulla rivista ‘Psychological Science’, una ricerca che ha evidenziato un legame tra umore e shopping.

L’umore e le emozioni svolgono un ruolo fondamentale nelle decisioni sugli acquisti: sembrerebbe infatti che una bassa autostima faciliti l’acquisto di beni materiali che avrebbero proprio lo scopo di aiutare a stare meglio.
Lo studio richiedeva ai soggetti partecipanti di comprare delle bottiglie d’acqua, stabilendone il prezzo. Metà dei partecipanti aveva precedentemente guardato un video triste, l’altra metà un filmato neutro.

Il team dei ricercatori americani che ha sviluppato lo studio ha osservato che il gruppo sperimentale che aveva assistito al filmato triste era disposto a spendere circa il 300% in più per la stessa bottiglia d’acqua rispetto all’altro gruppo.
La tristezza faciliterebbe dunque acquisti sconsiderati: acquistare nuovi oggetti fa risalire la propria autostima poiché il cattivo umore tende a farci svalutare noi stessi e gli oggetti che già possediamo.
La ricerca è prodotta in un setting di laboratorio, e i ricercatori mettono in allerta contro le potenzialità molto più negative nella vita reale, sebbene non siano ancora state indagate.

Foto by mveatch

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