mercoledì 9 gennaio 2008

BASSA AUTOSTIMA AMENTA IL RISCHIO DI OBESITA'


Avere poca considerazione di sé, ritenersi poco apprezzati degli altri aumenta le possibilità di diventare obesi. I dati di una ricerca condotta dal Dipartimento della Sanità di New York mostra uno stretto legame tra bassa autostima e aumento di peso nelle ragazze adolescenti.

L’obesità è un disturbo alimentare che riguarda una larga fetta della popolazione occidentale. Se in Italia la situazione sembra ancora essere sottocontrollo, è necessario tenere alta la guardia, in particolare per quei casi che si manifestano già nell’età dello sviluppo. Essere obesi nell’infanzia o nell’adolescenza ha infatti serie ricadute fisiche, che potrebbero compromettere il benessere fisico e psicologico nell’età adulta. Negli Stati Uniti l’obesità è un problema largamente diffuso, a cui si cercano cure e soprattutto cause da alcuni anni.

Il dipartimento per la salute di New York ha condotto una ricerca su di un campione di 4400 ragazze adolescenti tra i 12 e i 18 anni. Alle ragazze è stato sottoposto un questionario per verificare il loro livello di autostima, in cui una delle domande fondamentali richiedeva di valutare il proprio livello di apprezzamento sociale, in altre parole quanto ritenevano di piacere agli altri, su di una scala da 1 a 10. L’indice ottenuto è stato correlato al peso corporeo delle ragazze osservando la differenza di peso a distanza di due anni.
Dai dati ottenuti è emersa una correlazione tra l’autostima e il peso corporeo: le ragazze che si ritengono poco apprezzate dagli altri hanno una probabilità maggiore di ingrassare. In particolare, chi ha indicato, nella scala sopra citata, una valore pari o inferiore a 4, ha il 69% di possibilità di ingrassare rispetto a chi mostra livelli di autostima maggiori.

Questa ricerca, pubblicata sugli ‘Archivi di Medicina Pediatrica e dell’Adolescenza’, ipotizza dunque, una consequenzialità diretta tra autostima e peso corporeo. Questi risultati sottolineano l’importanza di terapie che agiscano sull’autostima e sull’autoefficacia nella cura dei disturbi alimentari degli adolescenti.
Se da un lato lo stretto legame tra fattori psicologici, sociali ed emotivi e i disturbi alimentare, in particolare nel periodo adolescenziale, è opinione già condivisa, la consequenzialità diretta tra scarsa autostima ed obesità può risultare una forzatura. In che misura è la scarsa autostima a determinare l’obesità, oppure è il peso eccessivo ad abbassare l’autostima?

Foto by Bedtime Champ

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