lunedì 1 ottobre 2007

IL SONNO COME SPIA DELLA SALUTE

Una ricerca condotta dalla Società Britannica per il sonno mostra che le ore di riposo sono correlate a specifici disturbi e tassi di mortalità maggiori rispetto alla media. Sotto accusa non soltanto la riduzione delle ore ma anche un’eccessiva tendenza al sonno.

Una ricerca condotta presso l’Università di Warwick, condotta nei due periodi distinti dagli anni 85 agli anni 88 e dal 92 al 93, su un vasto campione della popolazione, prende in considerazione una molteplicità di fattori intervenienti sulle condizioni di salute.

Una specifica analisi si è incentrata sugli effetti della durata media del sonno delle persone: come risaputo già da altri studi una variazione consistente delle ore dedicate al riposo sarebbe causa dell’insorgenza di malattie, prime fra tutte quelle di ordine cardiovascolare, e di un tasso di mortalità superiore rispetto a chi presenta un sonno regolare.

Il risultato maggiormente curioso riguarda però la presenza di un’alterazione dovuta anche ad un numero di ore per notte superiore a 8, anche i dormiglioni pertanto sarebbero avvisati: dormire troppo mina la loro salute. F. Cappuccio, direttore scientifico dello studio, spiega che la cause dei rischi legati alla maggiore sonnolenza sarebbero da ricercarsi nell’origine stessa del sonno, che potrebbe essere a sua volta sintomo di malattie come i cancri o da alterazioni psicologiche quali la depressione.

Foto by Red Lip Gloss

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