mercoledì 12 settembre 2007

TROPPE DIAGNOSI DI DEPRESSIONE



Lo psicologo australiano Gordon Parker mette in guardia contro le sempr più numerosediagnosi di depressione che si contano negli ultimi anni.
La depressione sembra diventare un male endemico. Sempre più spesso si utilizza l’etichetta ‘depresso’ quando si riscontrano alcuni sintomi. Di fronte a questo ‘abuso’ del termine lo psicologo Gordon Parker ha condotto una ricerca per verificare la reale epidemiologia della sindrome.

Secondo Gordon Parker, psicologo australiano presso l’Università del New South Wales, i casi di depressione veri e propri sono molto di meno rispetto a quelli non solo diagnosticati ma anche curati. Come supporto alla sua tesi ha portato i risultati di uno studio su di un campione di 242 insegnati. Tra loro il 75% ha manifestato sintomi che rientrano nella sindrome depressiva per un periodo della loro vita. Tuttavia il punto centrale è proprio questo: i sintomi quali melanconia, umore negativo e abbattimento sono per lo più relativi ad una condizione di tristezza momentanea. Parker spiega: “Ma questi non sono i sintomi di una reale depressione clinica che necessita di cure mediche”

negli ultimi 30 anni invece, questi sintomi sono stati interpretati come reali depressioni e per questo curati con farmaci.
Basti pensare che in Gran Bretagna vengono prescritti più di 31 milioni di antidepressivi, con un aumento del 6% negli ultimi due anni.

Secondo alcuni il maggior numero di cure e la somministrazione di antipressivi avrebbe contribuito ad una diminuzione dei suicidi e di malattia mentali.
Tuttavia il dubbio che alle spalle ci sia un’abile manovra delle case farmaceutiche dovrebbe far riflettere…

foto by jessica7jrd

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