martedì 18 settembre 2007

BE 'WONDER WOMAN'


Le giovani adolescenti rispondono ai modelli mediatici, con una ricerca spasmodica della perfezione. Ma se cercare di migliorarsi è positivo, diventare perfette sotto ogni aspetto è pressochè impossibile. Confrontarsi con una realtà è difficile da accettare, soprattutto a 13 anni.
La "sindrome della superdonna": adolescenti alla ricerca della perfezione.

Su giornali e cartelloni pubblicitari vengono mostrate donne dal corpo filiforme e perfetto, quasi non reali, anzi spesso o quasi sempre non reali, ma frutto di abili ritocchi del fotografo. Questo, però, le giovani teenager non lo sanno, e vivono in un mondo dove se non sei perfetta, non vale la pena vivere. Se uniamo questo al fatto che anche i film non fanno altro che mostrarci incredibili donne in grado di fare tutto, mamme e manager, creative e sportive, è facile immaginare quali siano gli ideali delle ragazzine: diventare una super donna, dall’incredibile fascino e avvenenza e con capacità spropositate.
Dobbiamo poi ricordare che l’adolescenza è un periodo particolarmente critico, dove seguire dei modelli in modo ossessivo può portare a delle problematiche psicologiche.

La rivista di scienza comportamentale “Sex Roles” ha recentemente pubblicato uno studio, diretto da Janell Lynn Mesinger, condotto su di un campione di 866 teenagers americane. Dallo studio è emerso che la ricerca della perfezione pervade ogni ambito della vita quotidiana, estetico, scolastico e sportivo.
Questo eccessivo ed ossessivo desiderio di raggiungere il successo è stato denominato “sindrome da superdonna”. Infatti, se da un certo punto di vista la voglia di continuo miglioramento, può essere positivo,il perfezionismo portato all’eccesso danneggia, con il rischio di sfociare i disturbi fisici e mentali. Il continuo confronto con elevati stereotipi può causare un senso di inadeguatezza, di insoddisfazione.

La sindrome della superdonna può essere considerata, secondo l’associazione inglese “Beat”, una delle cause dell’anoressia, malattia che ha assunto proporzioni allarmanti in Gran Bretagna ed in molti altri paesi industrializzati. Tuttavia non bisogna ritenere la 'sindrome della superdonna' l’unica causa, sarebbe un’operazione riduttiva, come spiega Mary George, portavoce del “Beat”: “Le cosiddette superdonne possono essere una delle cause, ma non l'unica. . Le teenager sviluppano disordini alimentari per diversi fattori, tra i quali si possono includere un trauma, un lutto, il bullismo e l'avere poco stima di se stesse”

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